Perché è importante variare il tipo di verdura a tavola:
Da anni ormai quando si parla di verdura ai pasti si consiglia di mangiare colorato, di stagione e vario.
Colorato e di stagione vanno un po’ a “braccetto”: le verdure di stagione sono molto colorate d’estate e più verdi d’inverno. Rispettano le condizioni climatiche e per crescere, al loro interno, sintetizzano sostanze che aiutino la fotosintesi e le proteggano dai raggi solari. Le verdure estive ad esempio sono ricche di carotenoidi (danno il colore giallo-arancio rosso a pomodori, carote, peperoni, ecc.) e contengono beta-carotene, licopene e vitamina C, tutti forti antiossidanti, e vitamina E.
Le verdure invernali più scure hanno invece più clorofille verdi e contengono vitamine del complesso B, vitamina A e Sali minerali. Nonostante ne seguiamo la stagionalità è però sempre importante variare quelle che giornalmente portiamo a tavola, perché? Perché per quanto biologiche, senza conservanti, senza pesticidi et similia, le verdure contengono comunque parecchie tossine derivanti dal luogo di coltivazione.
Acquistare sempre la stessa verdura, sempre nello stesso posto facilita l’ingestione di quantità sempre maggiori di una determinata sostanza presente in quel prodotto.
Acquistare dallo stesso produttore verdure diverse oppure la stessa verdura da produttori diversi facilita la “diluizione” di eventuali tossine. Ne assumiamo di diverse sì, più numerose magari, ma comunque in dosi facilmente gestibili dal nostro organismo considerando che questo non si è evoluto per difendersi dalle sostanze chimiche che oggi ormai troviamo ovunque.
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