È un’alterazione del tessuto cutaneo dovuta all’accumulo di liquidi. La sua comparsa è causata
principalmente da un’alterazione del microcircolo con accumulo di liquidi nei tessuti cutanei.
Come si forma la cellulite?
I meccanismi che portano alla formazione della cellulite riguardano gli strati più superficiali della pelle
(il derma) e quelli più profondi (l’ipoderma). L’insorgere della cellulite dipende da diversi fattori che spesso si sommano fra
loro, anche se, in fondo, tutto si può ricondurre ad un’alterazione del microcircolo, causa prima di tutta la
sintomatologia e delle alterazioni patologiche in seno al tessuto connettivo.
Nel derma, le microcircolazioni sanguigna e linfatica vengono alterate, portando ad uno stato
edematoso da stasi idrica.
Questi processi nel derma e nell’ipoderma generano il tipico aspetto “a buccia d’arancia”.
Nell’ipoderma, si formano masse adipose che si spingono verso l’alto e si incuneano nel derma, compromettendo
la struttura sottocutanea. Questi processi nel derma e nell’ipoderma generano il tipico aspetto “a buccia
d’arancia”. Nella donna infatti i setti fibrosi decorrono perpendicolarmente alla superficie cutanea e separano i
grandi lobuli adiposi in sezioni rettangolari. Quando il tessuto adiposo si scompagina, aumentano le dimensioni dei lobuli e i setti di fibre di collagene
si sclerotizzano (si induriscono), determinando una compressione dell’ipoderma verso il derma, cioè verso
la superficie, che assume così l’aspetto tipico “a materasso”.
4 STADI DELLA CELLULITE
Cellulite edematosa
Si ha questo stadio quando la superficie dell’epidermide appare normale ma nel tessuto sottocutaneo è iniziata la stasi a
livello dei capillari, con un aumento della permeabilità dei tessuti e un’iniziale dissociazione degli adipociti.
La pelle si presenta più pastosa e fredda al tatto; comprimendola o irrigidendo il muscolo,
appaiono i caratteristici segni della “buccia d’arancia”.
Cellulite fibrosa
La pelle presenta i segni caratteristici della “buccia d’arancia”, con avvallamenti più o meno evidenti. La
pelle non è di colore uniforme, può presentare leggere discromie. Si caratterizza come fase iniziale della buccia
d’arancia dove è possibile individuare un ristagno dei liquidi interstiziali.
In questo secondo stadio gli adipociti cominciano a ingrossarsi e a comprimere i vasi
sanguigni compromettendo lo scambio idro – salino tra le cellule e facilitando la
formazione di edema. La pelle si presenta leggermente a buccia d’arancia, in alcune zone questi inestetismi
cominciamo ad essere più evidenti con avvallamenti.
Cellulite sclerotica molle
La parte colpita è molle e senza tono; sono presenti molti avvallamenti e la
“buccia d’arancia” è decisamente evidente, anche senza compressione.
Possono comparire lividi, segni del difetto circolatorio.
Quando raggiungiamo lo stadio fibroso della cellulite si formano
dei piccoli noduli che entrano in contatto con il collagene indurendosi e
provocando un rallentamento dell’ossigenazione tra i tessuti e di
conseguenza lo scambio tra le cellule.
Cellulite sclerotica
Questo stadio si traduce come la complicanza della fase fibrosa.
Questo stadio è solitamente considerato irreversibile. La pelle si presenta a
“materasso”. Le fibre di collagene sono ispessite e i noduli sono voluminosi ed
evidenti e intaccano anche le terminazioni nervose causando sensibilità e dolore al tatto.
Si creano degli infossamenti cutanei che arrivano fino al derma. La cellulite sclerotica
presenta buccia d’arancia molto evidenti con noduli visibili e tessuto cutaneo
irregolare con la presenza di alcune macchie cutanee. Con il consulto di una
specialista può essere possibile intervenire anche in caso di cellulite
sclerotica, ma il trattamento deve essere costante e ravvicinato e i risultati non
potranno essere miracolosi.
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